Non c'è niente di costante tranne il cambiamento

Blog di Cristina Savi - Trovare nuovi modi per comunicare


Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta prodotti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta prodotti. Mostra tutti i post

lunedì 22 ottobre 2018

Filosofia post, diamoci delle risposte. Dalla parte di chi dovrebbe acquistare.

Sinceramente non mi è molto chiaro perché vi sian tanti like a post inutili.
Vada per gli amici che ti supportano anche quando parli d'aria ma gli altri?

Ho sempre avuto il difetto di non comprendere il perchè sia necessario perdere tempo a raccontare cose finte quando le cose vere sono molto più interessanti per alcuni motivi che vado ad elencare:

  1. non rischio di deludere le aspettative
  2. esprimo una personalità e non la tendenza del momento
  3. sono credibile
  4. dico qualcosa di potenzialmente utile non volutamente illusorio di una realtà che non c'è.
E chi l'ha detto che la realtà non possa emozionare? 
Ci vogliono idee, certo, nuove, situazioni suggestive e informazioni rilevanti.

Rosamunde Pilcher e la scrittura sentimentale

Così ogni volta che vedo piatti, tazze, passeggiate, cenette, abbracci, aperitivi, colazioni, tavole apparecchiate perfettamente, pose fintamente casuali e ci leggo pure dei post che fanno concorrenza a Rosamunde Pilcher mi chiedo ma a quale pro?


La gente è così scema da credere che ciò sia reale? No, è che a tutti piace sognare.

Non è mai capitato ad alcuno di vivere qualcosa di così bello da dimenticarsi di immortalarlo? O ancora di immortalarlo senza preoccuparsi del pacchetto di sigarette dello zio, della borsa dell'amica, dei capelli spettinati di proprio figlio?
Io credo di sì. 
Ecco questa è la realtà.
Il resto è puro marketing digitale.

Ci sta che se una foto fosse sfuocata o buia, cosa la pubblico a fare. 
Ci sta per un fotografo di professione fare scatti impeccabili.
Ma gli altri?
Mi rifiuto di credere che qualcuno ci creda. Davvero.

E dico alle aziende sempre, che il loro più grande investimento sono i clienti e la formazione.

Il resto è puro piacere edonistico, soprattutto i social media. Fondamentale, certo, in questo momento storico, pare, indispensabile; che si studino post interessanti va bene, che sposino la vostra storia, perfetto, ma non che raccontino qualcosa che le imprese o il professionista non è. 

Quindi dico, nessun incanto, per aspiranti influencer, chi vi racconta che basti inventarsi una storia, dice balle. E per le imprese? Una pagina, o più pagine ben studiate: verità, identità, strategie con i clienti (che non vuol dire fregarli, ma prendersene cura pur facendo anche i propri interessi), sono le parole chiave.
I social di sola suggestione non dureranno. Hanno già stancato.
Servono foto belle, ma reali, serve il coinvolgimento di chi vi segue, serve far parlare di voi.
Le foto incredibilmente belle, fatte da fotografi, se potete le consiglio, certo, sono la vostra vetrina digitale; queste però non possono e non devono raccontare nulla che poi il cliente non trovi davvero.

Mancia: focalizzate sempre prima di ogni campagna di comunicazione chi siete davvero e cosa offrite. Un'identità forte non delude. E soprattutto ogni vostra azione volta a convertire i follower in clienti deve assolutamente soddisfare le aspettative.

#pilloledifranchezza 

venerdì 14 maggio 2010

Penetrare nel mercato

Questo linguaggio è quello che si usa abitualmente in marketing quando si è di fronte ad aziende che vogliono incrementare le vendite dei prodotti attuali, nei mercati esistenti (per esempio: aumentando la domanda primaria per il prodotto, attirando clienti della concorrenza, o attraverso joint-venture). Ma si possono avere anche strategie di sviluppo incentrate sui prodotti o sui mercati.
Ed oggi vi voglio parlare di un' impresa locale SINERGY ZERO9. E' un impresa nata tre anni fa per la vendita di rivestimenti, pavimenti, sanitari. Con il tempo si è sviluppata su diversi mercati, dal consumatore finale all'intermediario professionista (nuovi segmenti), dal mercato locale al mercato extra-territoriale (espansione geografica). Fino ad introdurre nuovi prodotti (serramenti, estensione di gamma di sanitari, prodotti "verdi", etc) sia per destinarli ai mercati già serviti dall'azienda (estensione della gamma di prodotti) sia per nuove nicchie di mercato (acquisizione di nuove gamme di prodotti).
Lo sviluppo e l'evoluzione delle scelte sono stati accompagnati da investimenti dell'impresa verso il miglioramento del punto vendita e la realizzazione di uno show room necessario per la presentazione dei prodotti proposti.
Negli ultimi tempi la strategia di crescita è in evoluzione, non più solo rivolta al prodotto e al mercato ma alle strategie di approvigionamento (quindi a monte) e al processo di fornitura del prodotto (quindi a valle). Scegliere di integrare la distribuzione aziendale incrementando i servizi offerti è una strategia in risposta ai bisogni dei clienti finali per andare incontro più efficacemente alle loro esigenze.

Solo alcuni esempi:
- ristrutturazione del bagno in soli cinque giorni lavorativi (dalla demolizione, alla realizzazione degli impianti idraulici ed elettrici, alla posa dei rivestimenti sino al montaggio dei sanitari e allo smaltimento di tutto il materiale inerte). Tutto ciò preceduto dalla visita dello show-room e la scelta dei materiali con personale esperto e realizzazione di progetti grafici.
OBIETTIVO: semplificare la vita del cliente, abbattere i tempi e i costi di realizzazione dell'opera, miglior risultato finale
- costruzioni e ristrutturazioni "chiavi in mano" possibile grazie alla rete di artigiani e professionisti che l'azienda ha saputo creare
PUNTI DI FORZA: ridurre i tempi di ricerca del clienta, abbattere i costi, rispetto dei tempi, miglior coordinamento nella realizzazione delle opere, il cliente ha un unico referente.

L'azienda ha colto che per poter soddisfare i mercati è necessario offrire prodotti integrati, servizio totale, qualità, diversificare l'offerta ed essere sempre alla ricerca di nuove strategie.

Personalmente credo che tra i fattori di successo vi siano: umiltà, ascolto, ricerca della qualità, attenzione, grande dedizione alla professionalità, passione.
Ovvio che penso ci siano anche margini di miglioramento, ma altrimenti cosa sarei qui a fare?!?!?!

Per i risultati lasciamo che sia il cliente a parlare.