Il treno?
Lo conosco.
Per me rappresenta il viaggio. Preferisco i piedi ma non sempre sono l'unico mezzo che utilizzo.
Ho amato il treno fin dalla gioventù.
Spazio raccolto nello scomparimento, tra sei poltrone ignote, che incredibilmente, per un tempo definito, condividono uno spazio intimo.
Spazio di una vita, in cui mi ritrovavo assorta tra me e i miei pensieri, osservavo le linee veloci che scorrevano al di fuori e mi sentivo osservatore esterno di un mondo in movimento. O forse no.
In movimento sono sempre stata io, troppo di fretta, distratta, veloce, lasciandomi mondi alle spalle.
Difficile scegliere se guardare dentro o prestare attenzione all'esterno; come scegliere se dedicare tempo al desiderio di confronto di chi mi sedeva di fronte o distogliere lo sguardo a favore di ciò che mi stava correndo aldilà del finestrino.
Mi sono sempre chiesta se il bisogno di chi condivideva il mio spazio fosse più importante dell'attenzione non richiesta di chi era invisibile al di fuori di me e abituato a vedere transitare treni senza alcuno che si fermasse mai.
Così potermi prestare al gioco per costruire vagonate di cartone di un treno non usuale o carrozze di una diligenza mai partita, comprendere cosa sia il viaggio per un bambino, la sua immagine di treno, ciò che lui si aspetta di osservare standoci all'interno (ma anche l'effetto che prova a guardare il proprio spazio di movimento dall'esterno), come lo possa costruire con il cartone, se vi abbia mai pensato prima, mi affascina.
E potevamo lasciar partire questo treno senza di noi?
Io ed Elisa (Badabàu) dal 15 al 17 settembre prossimi, con i bambini, a costruire vagoni e locomotive con il cartone, in un giardino, quello di Villa Giulia, per Lago Maggiore LetterAltura 2017.
Trasformeremo insieme il materiale di scarto in installazioni temporanee simbolo del viaggio, non solo attraverso lo spazio, ma anche attraverso il tempo, l'immaginazione, il territorio.
E le idee fioriscono cammin finendo. Termineremo il nostro percorso all'interno della manifestazione La città dei bambini sempre a Villa Giulia, Pallanza, il 17 settembre 2017, realizzando, ancora con il cartone, rappresentazioni animate del nostro mondo floreale.
Venerdì 15-9-2017
Dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. Laboratori per le scuole elementari
(Per info: info@letteraltura.it)
Sabato 16-9-2017
Dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Laboratori Vagonate di cartone (bambini 6-11 anni)
Costruzione di vagoni e locomotive in cartone, da realizzare e da utilizzare per un viaggio nella propria fantasia.
I laboratori saranno di un'ora ciascuno.
La prenotazione si farà sul posto e sarà confermato l'orario in base alla disponibilità.
(Per info: badabauvb@gmail.com)
Domenica 17-9-2017
Al mattino Badabàu lavora a Villa Giulia, tra fiori e cartoni.
Dalle 14 alle 18. Laboratori per bambini (6-11 anni). Fioriscono cartoni
Villa Giulia
Nessuna prenotazione obbligatoria, chi avrà voglia di creare e sperimentare sarà benvenuto
(Per info: badabauvb@gmail.com)
Abbiamo tante opportunità per incontrarci.
Quindi a presto!
Non c'è niente di costante tranne il cambiamento
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mercoledì 30 agosto 2017
Su questo treno ci saliamo. Badabàu viaggia con LetterAltura.
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mercoledì 17 maggio 2017
Casa a misura di bambino
Ho scovato nella libreria di mio figlio
Francesco un testo che non ricordavo neppure di avere:
“Lo gnomo e l'architetto”, di Daniela Piolini (nativa del VCO),
Alberti Libraio Editore - Intra.
Dal testo "Lo gnomo e l'architetto" |
Quasi non ci potevo credere quando ho
iniziato a sfogliarlo. E' la storia di un architetto che progetta la
casa per una famiglia che ha ereditato un terreno.
Il risultato è
deludente per la famiglia e soprattutto per i figli.
Si tratta di una
casa senza colori, scomoda e fredda.
Dal testo "Lo gnomo e l'architetto" |
Così i bimbi ingaggiano un gruppo di
gnomi trovati nel bosco perché possano rendere più allegra e
vivibile l'abitazione. E così fu.
Dal testo "Lo gnomo e l'architetto" |
Mi ha ricordato molto ciò che è accaduto con Badabàu city e la città progettata e realizzata dai bambini/ragazzi nel corso del laboratorio "piccoli costruttori" a Verbania (vedi Badabàu).
Magari a breve anche Badabau city
diverrà un racconto.
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sabato 29 ottobre 2016
Generazioni in Circolo #scrittureautobiografiche
Avevo già scritto del mio rapporto con il Circolo di Trobaso.
Oggi è stato proprio come tornare indietro ma guardando avanti.
Avanti dove? In un luogo in cui non esistano etichette, in cui generazioni agli antipodi possano coesistere e in cui attività attinenti a tempo libero, sport, cultura e gioco non necessariamente si debbano dare fastidio.
Forse questo è ciò che vorrei, invece di non-luoghi per bimbi, non-luoghi per ragazzi, non-luoghi per giovani, non-luoghi per anziani.
Ma LUOGHI/SPAZI qualsiasi, in cui tutto sia possibile, in cui si possa andare, venire, stare, passare, con chi c'è.
Ringrazio il Circolo per l'iniziativa che ha proposto, ringrazio la Pigi (Dinosauro Teatro) perché è una garanzia e ha saputo cavarsela magistralmente nonostante l'acustica impegnativa.
Io mi sono divertita, a tratti anche più dei bambini ed è stato bello vedere l'aspetto ludico di molti genitori, zii, nonni, messo in gioco per ridere e apprendere (nel caso particolare le arti circensi con i piatti).
Dei bambini che dire? Sono, per me, ogni giorno la conferma al fatto di essere sorprendenti.
Oggi è stato proprio come tornare indietro ma guardando avanti.
Forse questo è ciò che vorrei, invece di non-luoghi per bimbi, non-luoghi per ragazzi, non-luoghi per giovani, non-luoghi per anziani.
Ma LUOGHI/SPAZI qualsiasi, in cui tutto sia possibile, in cui si possa andare, venire, stare, passare, con chi c'è.
Ringrazio il Circolo per l'iniziativa che ha proposto, ringrazio la Pigi (Dinosauro Teatro) perché è una garanzia e ha saputo cavarsela magistralmente nonostante l'acustica impegnativa.
Io mi sono divertita, a tratti anche più dei bambini ed è stato bello vedere l'aspetto ludico di molti genitori, zii, nonni, messo in gioco per ridere e apprendere (nel caso particolare le arti circensi con i piatti).
Dei bambini che dire? Sono, per me, ogni giorno la conferma al fatto di essere sorprendenti.
Il gioco è una cosa seria!!
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domenica 24 aprile 2016
In Villa con successo. Senza andar lontano.
Un pomeriggio uggioso.
Io e Francesco decidiamo di andare in Villa. La Villa è Villa Bernocchi a Premeno (VB). Una Villa che solo per il parco di cui dispone merita visita e passeggiata, oltre che possibilità di gioco per i bambini.
L'iniziativa a cui abbiamo partecipato: Primavera in Villa.
Io e Francesco decidiamo di andare in Villa. La Villa è Villa Bernocchi a Premeno (VB). Una Villa che solo per il parco di cui dispone merita visita e passeggiata, oltre che possibilità di gioco per i bambini.
Il parco di Villa Bernocchi |
Francesco a Villa Bernocchi |
L'iniziativa a cui abbiamo partecipato: Primavera in Villa.
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La locandina |
Ben organizzata.
Divertimento e curiosità con i numerosi laboratori messi a disposizione dei bambini: creazione di spade, creazione di archi con frecce, giochi con le sabbie colorate, la pasta di mollica, i laboratori creativi con la scuola d'infanzia di Premeno, i semi da piantare, etc.
Occasione di foto per i bambini travestiti con abiti preparati ad hoc per l'iniziativa.
Merenda offerta.
E i miei più sinceri complimenti a Mago Samui e le sue bolle, a L'Una Circo e Clochang per le ottime performance per adulti e bambini.
Mago Samui e le bolle di sapone |
![]() |
Clochang e la musica |
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L'Una circo |
Un bel pomeriggio!
A portata di mano.
Grazie a tutti coloro che si sono impegnati.
A presto
Cristina
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martedì 19 aprile 2016
Io con Marta Per Gli Altri
Vi avevo accennato che avrei intrapreso un nuovo cammino accanto ad un'Associazione che per pura casualità è entrata nella mia vita. E con tutta la curiosità che mi è propria e l'entusiasmo nell'approfondire ciò in cui credo ho dato la mia disponibilità nel promuovere e collaborare con "Marta Per Gli Altri".
Io non ho conosciuto Marta, e non voglio in alcun modo ledere la sensibilità di alcuno permettendomi di dire che nel leggere le parole spese su di lei un istinto di vicinanza e condivisione si è fatto strada in me.
Chi era Marta?
"Era una donna dinamica e intelligente, profondamente attenta ai dettagli e con un grande senso di responsabilità verso qualsiasi attività intrapresa. Amava le cose belle, la sua ricerca estetica non era però circoscritta agli esteriori, amava anche ciò che di bello c'è nell'intimo e nelle azioni delle persone. La sua attività lavorativa, così, si è coniugata da sempre con un impegno costante, una profonda curiosità per la vita e il confronto con nuove sfide."
Vorrei così provare a portare avanti, con gli altri che da alcuni anni lo fanno con impegno e semplicità, la volontà di Marta.
In poche parole: dare, con responsabilità, entusiasmo e coraggio aiuto a chi ne ha bisogno.
Io non ho conosciuto Marta, e non voglio in alcun modo ledere la sensibilità di alcuno permettendomi di dire che nel leggere le parole spese su di lei un istinto di vicinanza e condivisione si è fatto strada in me.
Chi era Marta?
"Era una donna dinamica e intelligente, profondamente attenta ai dettagli e con un grande senso di responsabilità verso qualsiasi attività intrapresa. Amava le cose belle, la sua ricerca estetica non era però circoscritta agli esteriori, amava anche ciò che di bello c'è nell'intimo e nelle azioni delle persone. La sua attività lavorativa, così, si è coniugata da sempre con un impegno costante, una profonda curiosità per la vita e il confronto con nuove sfide."
Vorrei così provare a portare avanti, con gli altri che da alcuni anni lo fanno con impegno e semplicità, la volontà di Marta.
In poche parole: dare, con responsabilità, entusiasmo e coraggio aiuto a chi ne ha bisogno.
In particolare, l'attenzione rivolta ai minori, all'infanzia, al disagio di chi, in Italia o nel resto del mondo, non ha ancora la possibilità di provvedere completamente a se stesso, per contingenze, per età, per avvenimenti particolari.
Anche il mio viaggio a Buenos Aires, la visita ad alcune aree "di miseria", le parole scambiate con persone che se ne occupano, l'incontro con chi mi ha raccontato della situazione di alcune donne mi hanno cambiata più di quanto avrei immaginato e spinta a fare.
Così ho incontrato il gruppo. Un gruppo che crede in ciò che porta avanti e che ha potuto, grazie all'aiuto di tutti coloro che hanno effettuato donazioni realizzare alcuni progetti importanti.
Io li ringrazio con un grande sorriso per l'opportunità che stanno offrendo a me.
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Sala Polivalente Masango - Burundi - Gennaio 2015 |
E per continuare a progettare, a provarci con nuove sfide, a non smettere di credere che qualcosa si possa fare vi segnalo la possibilità di aiutare l'Associazione donando il cinque per mille nella propria dichiarazione dei redditi.
Come?
Firma all'interno della casella "Sostegno del volontariato e delle altre Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale".
E sotto la firma riporta il codice fiscale dell'Associazione "Marta Per Gli Altri": 90014180039.
Un abbraccio e a presto
Cristina
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