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Blog di Cristina Savi - Trovare nuovi modi per comunicare


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lunedì 10 luglio 2017

Ce la siamo cantata e suonata

Un'altra esperienza creativa per Badabàu: un'orchestra realizzata unicamente in cartone.
Lo stiamo prendendo sul serio questo spazio di sperimentazione nato per divertirci.

Ce la cantiamo e ce la suoniamo

Non smettiamo di essere ironiche ed autoironiche, perchè a me ed Elisa piace così.
Reinventare oggetti, dare nuove forme, spostare l'attenzione dal materiale all'idea, giocare con la realtà in una reinterpretazione costante di situazioni serie e formali.
Così abbiamo accettato con piacere l'idea del gruppo Inno alla gioia per la manifestazione Sorso di Corsa (Verbania, 30 giugno 2017) e abbiamo dato vita all'orchestra così come in molti l'hanno vista e noi l'abbiamo immaginata e realizzata.

Cardboard orchestra
Cardboard instruments
Creato da Badabàu

cardboard instruments
Cardboard contrabass
Creato da Badabàu 

cardboard design
Cardboard piano
Creato da Badabàu 

Ringraziamo il gruppo, capeggiato da Alfredo Fasolo, che oltre ad organizzare tale manifestazione ludico-benefica, ha creduto in noi.
Loro stono stati veri interpreti di un Inno alla gioia, cantando, correndo e divertendo molto.
Il cartone ha resistito al meteo (hanno iniziato con la pioggia), al sudore, ai 6 km di corsa e alle birre conquistando la gloria.





"Da cosa nasce cosa" è il nostro claim, ma è proprio vero.


E ora ci concentriamo sul Centro Estivo portando anche lì montagne di cartone e buone idee.

A presto!


lunedì 17 aprile 2017

Badabàu's city si mette in mostra

Il 6 maggio 2017 l'apertura della mostra "Badabàu city".
Un percorso reale, non solo virtuale, in una città che ha preso forma da un'idea e un desiderio di Elisabetta Garoni e Cristina Savi.


Volere ridare vita a materiali che sarebbero gettati o dimenticati è una nostra prerogativa. Lavorare con la materia a cui dare nuove forme e nuovi utilizzi ci ha sempre affascinate.

La Fabbrica di cioccolato - Laboratorio piccoli costruttori
Il municipio - Laboratorio piccoli costruttori

Nacque così il primo laboratorio di Badabàu, del quale ho parlato in precedenti post, con il piccoli costruttori abbiamo utilizzato cartone, scatole, scatoloni e scatoline per materializzare ciò che in una città ci si immagina, ciò che si vorrebbe o ciò che si osserva.

Ora con tutte le costruzioni, noi continuiamo a lavorare, per rendere la città visitabile.
Stiamo completando con i dettagli, creando luoghi di suggestione, pensando all'allestimento e continuiamo a divertirci in giro per Verbania con opere di cartone, interamente riciclato, e, pensate, progettate e realizzate interamente da noi.

Doccia per Sovabad Italia - Foto scattata in p.zza San Vittore - Intra

La mostra

DOVE?
WiP - Via cantova 30 - Verbania Intra

QUANDO?
6 maggio 2017 - Dalle 10 alle 20 - Ore 18 aperitivo (offerto da Sovabad Italia)
7 e 8 maggio 2017 - Dalle 15 alle 20

COME? 
Ingresso libero
Per chiunque sia curioso

COSA?
La città di cartone

CHI?
Badabàu - Cristina Savi ed Elisabetta Garoni, in collaborazione con i piccoli costruttori

Vi aspettiamo!!



venerdì 10 marzo 2017

C'è vita in Badabàu

Tanti UMANOIDI si stanno mostrando curiosi, e interessati alla scoperta di Ghost Town Badabàu.

Chiedono: "ma com'era prima Badabaù"? "Ed era abitata?"

Badabàu Planet
Sì, era abitata. Lo abbiamo chiesto agli abitanti rimasti, che peraltro sono molto entusiasti della presenza dei "piccoli costruttori", e loro ci hanno fornito delle foto della loro città prima che divenisse Ghost Town.

Gustave Plaisir è il più godereccio di tutti, ama contornarsi di comodità e fa del piacere proprio e degli altri un obiettivo primario. Ha sempre cercato sistemazioni in località di indubbio valore paesaggistico nelle quali gli piace accogliere amici e organizzare party.

Terrazza vista lago - Gustave Plaisir

Carmen L'Idea punta sempre in alto. Un vulcano di iniziative, a volte bizzarre, e fornisce al gruppo spunti interessanti. Le piace vivere in Centro, partecipare alle attività culturali e concedersi lunghi momenti di riflessione.

Centro storico - Carmen L'Idea

Poldo Audace ama il pericolo e fa del rischio la propria parola d'ordine. Non è capace di avere una vita tranquilla, detesta la routine e ha un naturale bisogno di porsi in situazioni al limite dell'estremo.

Poldo Audace e famiglia

Al contrario Flora Passionaria, che seppur vivesse anch'essa di emozioni, ama spazi fiabeschi, crede enormemente all'esistenza di fate ed elfi, parla alla natura, e nel suo stesso spostarsi crea aloni di magia e paesaggi incantati.

Residenza Flora

Cirano De Terminato è deciso e tenace. Non rinuncia per nulla al mondo a ciò che si è prefissato di realizzare. Raggiungere l'obiettivo è una necessità. Lavora sodo e pare instancabile. Non è molto socievole e cerca spesso la quiete con la sua casa nei boschi.

Non disturbare - De Terminato 
E infine Fortino De Impegno e Gudmilla Allegra, l'unica coppia che abbiamo incontrato, amano lavorare nei campi, lei è sorridente e ricca di entusiasmo, ha sempre un buon motivo per sentirsi felice, Fortino lavora, lavora e lavora.

Scegliamo la campagna - Fam. De Impegno - Allegra

Ora aspetta ai "piccoli costruttori" farsi approvare i progetti di costruzione per la rinascita di Badabàu. I progetti sono al vaglio della CITA (Commissione Ironico Tecnica Autoctona) del Comune di Badabàu. Gli esiti sono previsti per il 15 marzo 2017.

La SASS (Seri Adulti Senza Sogni) attualmente si è detta favorevole alla rinascita della città poichè i loro test sui piccoli imprenditori hanno avuto risultati negativi: eccessivo sviluppo di spirito consumistico, eccessiva competitività, assenza di capacità a lavorare in team, incapacità di divertirsi sono solo alcuni risultati dei test.

Noi continuiamo a tenervi informati.


Ha collaborato con noi, per immagini, disegni e fotografia, Marieke Ferrari. 

giovedì 9 marzo 2017

Ghost Town Badabàu

Il Comune di Badabàu era sconosciuto fino a poche settimane fa.
La scoperta fortuita è fatta risalire a un archietto, Elisabetta Garoni, e un' esperta di comunicazione, Cristina Savi; che nel mezzo di una passeggiata tra colorate idee, bizzarri personaggi e stravaganti oggetti intravidero, o meglio, ebbero la sensazione di aver visto transitare, innanzi a loro, una casa di cartone.


Prima scoperta di Ghost Town Badabàu

Iniziarono le ricerche, e si appassionarono alla storia di questa città: in Badabàu anche gli edifici si spostano, non solo mezzi ed abitanti.

Come avvenne la scoperta?
Pedinarono la casa e vi scoprirono un gruppo di "piccoli costruttori" alle prese con la rinascita della città fantasma di Badabàu. Progettavano e realizzavano la loro mini città e in loro aiuto la crescente popolazione del Paese (Carmen L'Idea, Poldo Audace, Flora Passionaria, Gustave Plaisir, Fortino De Impegno, Gudmilla Allegria e Cirano De Terminato).

Ma come mai questa città è diventata fantasma?
Due sono le teorie che si avvicendando nella voce degli intervistati:

  1. c'è chi sostiene che venne espropriata dal governo in quanto soggetti UMANOIDI di alta statura, capelli bianchi e neri, o gialli o rossi, che si muovevano sempre in fretta e possedevano apparecchi parlanti con i quali trascorrevano la maggior parte del tempo, seri e ambiziosi ritenevano inutile una città in cui si producesse solo fantasia e nella quale la ricchezza si misurasse in creatività e felicità; quel terreno serviva alla SASS (Seri Adulti Senza Sogni) per costruire un centro di test per piccoli imprenditori.
  2. altri dicono che la città si è spopolata perchè i beni che reggevano l'economia: socialità, condivisione e svago, in primis, venivano ormai importati dai computer non lasciando più agli abitanti possibilità di restare. 
Ma ora che i "piccoli costruttori" erano al lavoro, Elisa e Cristina ne seguivano lo sviluppo; con allegria, partecipazione  e discrezione assistevano alla rinascita sociale di Badabàu, con la promessa di raccontervela e di potervi poi organizzare una visita. 

Per ora è Vietato l'accesso alle persone non autorizzate. Per accedervi bisogna accreditarsi.



"Ciò che appare non è
Ciò che è non appare"

Tutti i fatti raccontati sono realmente accaduti (n.d.r.)

Ha collaborato con noi Marieke Ferrari


martedì 21 febbraio 2017

Da cosa nasce cosa

Di alcuni mesi fa la notizia dell'apertura di uno "Spazio condiviso", WiP (Work in Progress) nel centro storico di Intra, via Cantova,30. 

WiP


Ne fui subito curiosa ed entusiasta: 
  • per l'amicizia pluriennale che mi lega ad alcuni fondatori (Elisabetta Garoni e Renato Brignone), 
  • per l'allora recente rientro da una visita a un coworking molto attivo a Marotta (Warehouse),
  • perché sono convinta che le idee più floride nascano dalla condivisione e dalla partecipazione attiva
  • perché finalmente anche a Verbania vi era uno spazio in cui osare percorsi di creazione nuovi.

Non da ultimo la mia curiosità ricadde anche sulla presenza di Neil Davenport (traduttore, curatore e artista) nello Spazio e della già nota Associazione Culturale Lakeside, perché vedevo fondersi professionalità e mondi apparentemente distanti. Insomma, ho pensato da subito che quel luogo avrebbe dovuto essere vivo, vissuto e l'occasione che mancava. 

Work in Progress - Badabàu LAB


E' qui che io e Angelica organizziamo i nostri laboratori ed è qui che ha trovato conferma la collaborazione con Elisabetta (che io chiamo Elisa).

Ha preso vita, infatti, ciò che ci frulla per la testa da anni: creare occasioni di incontro, realizzare oggetti, organizzare laboratori, usare la fantasia. Era da poco divenuta mamma quando improvvisavamo, in cucina, serate con ferri da maglia, lana e macchina da cucire (lei). 
Nel frattempo sono divenuta mamma anch'io, e aldilà delle rispettive professionalità, coltiviamo e manteniamo un'innata passione per la creazione manuale, la realizzazione di oggetti stravaganti e il desiderio di ri-utilizzare materiali. E soprattutto non perdiamo la speranza di poterlo fare a Verbania.



Nasce così il nostro Badabàu LAB, una serie di incontri, i primi, per realizzare insieme ai partecipanti la nostra mini città ideale con scatole e scatoloni, da rendere visitabile in una mostra a fine laboratorio.

Vi aspettiamo a WiP dal 7 marzo!

Prenotazione non obbligatoria ma gradita. Ci fermiamo a 10 partecipanti per incontro.

Work in Progress - Badabàu LAB