Non c'è niente di costante tranne il cambiamento

Blog di Cristina Savi - Trovare nuovi modi per comunicare


Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta laboratorio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta laboratorio. Mostra tutti i post

sabato 1 aprile 2017

Tra passato, presente e desiderio siamo giunti alla fine

L'abbiamo chiamato "La mia storia", il laboratorio di arte terapia condotto da me e Angelica Zavettieri.
Si è conclusa questa prima serie di tre incontri.

Processo creativo

E' stato particolare coniugare le nostre competenze e unirci in un progetto che, attraverso scambi verbali, condivisione di esperienza e intuizioni, ha saputo generare emozioni in uno spazio libero da giudizio.





Quando chiesi ad Angelica quale struttura per un laboratorio così, su tre giorni, a distanza di tempo, ci trovammo d'accordo nel offrire una traccia e suggestioni che aiutassero a ripercorrere se stessi e il proprio cammino tra il passato, il presente e il desiderio. Coniugando lo spazio del "dove" quale sfondo della propria essenza e le caratteristiche del "come": come mi rappresento, quali parti di me, per giungere all'esperienza finale, nella sua completezza.

Un gruppo esperienziale in cui fare un'esperienza.

Non un gruppo di apprendimento: in cui uno insegna e l'altro impara
Non un gruppo di animazione: in cui intrattenere qualcuno con varie attività

Come viene condotto il gruppo?
Non spiegandoti chi sei, come sei fatto e cosa dovresti fare.

Ma attivando parti di sé attraverso i processi creativi, in un percorso nel quale l'arte terapeuta può facilitare questa esplorazione, conducendo con discrezione e favorendo la leggibilità di alcuni vissuti.





Grazie a tutti coloro che hanno condiviso questo con noi, arrivando dove desideravano e dove hanno potuto arrivare.

Il laboratorio appena concluso
Chiunque voglia rimanere aggiornato sulle prossime attività può scrivermi una mail a cristinasavi76@gmail.com oppure un messaggio al 3476446152

mercoledì 22 marzo 2017

Piano regolatore Badabàu: novità per edificare

Come avevo preannunciato (a questo link) i progetti dei piccoli costruttori erano al vaglio della CITA (Commissione Ironico Tecnica Autoctona) del Comune di Badabàu.
Gli esiti sono pervenuti ieri (21 marzo u.s.) : tutti i progetti presentati sono stati approvati.

Il Piano Regolatore in questione è:

- direttamente attuativo
- non ha scadenza
- non è ne iconico, ne simbolico ma ironico
- è esteso all'intero territorio comunale

Romantic Buildings Costruzioni - esempio di un progetto approvato


Finalità PRG: crescita abitativa di Ghost Town Badabàu
Termini PRG: infiniti
Contenuti speciali PRG: imprese incaricate, aree di pubblica utilità, mappatura in scala di ogni singola costruzione, indicazione d'uso di ogni singola costruzione
Requisiti preferenziali: progetti realizzabili, progetti curati nel dettaglio.

Ai sensi dell'art. 000 del 01/01/0000 si procede con la pubblicazione dei progetti approvati e non si effettuano affissioni.

Tutti i progetti si possono visionare alla pagina di Badabàu

Per informazioni :
badabauvb@gmail.com
347-6446152


giovedì 9 marzo 2017

Ghost Town Badabàu

Il Comune di Badabàu era sconosciuto fino a poche settimane fa.
La scoperta fortuita è fatta risalire a un archietto, Elisabetta Garoni, e un' esperta di comunicazione, Cristina Savi; che nel mezzo di una passeggiata tra colorate idee, bizzarri personaggi e stravaganti oggetti intravidero, o meglio, ebbero la sensazione di aver visto transitare, innanzi a loro, una casa di cartone.


Prima scoperta di Ghost Town Badabàu

Iniziarono le ricerche, e si appassionarono alla storia di questa città: in Badabàu anche gli edifici si spostano, non solo mezzi ed abitanti.

Come avvenne la scoperta?
Pedinarono la casa e vi scoprirono un gruppo di "piccoli costruttori" alle prese con la rinascita della città fantasma di Badabàu. Progettavano e realizzavano la loro mini città e in loro aiuto la crescente popolazione del Paese (Carmen L'Idea, Poldo Audace, Flora Passionaria, Gustave Plaisir, Fortino De Impegno, Gudmilla Allegria e Cirano De Terminato).

Ma come mai questa città è diventata fantasma?
Due sono le teorie che si avvicendando nella voce degli intervistati:

  1. c'è chi sostiene che venne espropriata dal governo in quanto soggetti UMANOIDI di alta statura, capelli bianchi e neri, o gialli o rossi, che si muovevano sempre in fretta e possedevano apparecchi parlanti con i quali trascorrevano la maggior parte del tempo, seri e ambiziosi ritenevano inutile una città in cui si producesse solo fantasia e nella quale la ricchezza si misurasse in creatività e felicità; quel terreno serviva alla SASS (Seri Adulti Senza Sogni) per costruire un centro di test per piccoli imprenditori.
  2. altri dicono che la città si è spopolata perchè i beni che reggevano l'economia: socialità, condivisione e svago, in primis, venivano ormai importati dai computer non lasciando più agli abitanti possibilità di restare. 
Ma ora che i "piccoli costruttori" erano al lavoro, Elisa e Cristina ne seguivano lo sviluppo; con allegria, partecipazione  e discrezione assistevano alla rinascita sociale di Badabàu, con la promessa di raccontervela e di potervi poi organizzare una visita. 

Per ora è Vietato l'accesso alle persone non autorizzate. Per accedervi bisogna accreditarsi.



"Ciò che appare non è
Ciò che è non appare"

Tutti i fatti raccontati sono realmente accaduti (n.d.r.)

Ha collaborato con noi Marieke Ferrari