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Blog di Cristina Savi - Trovare nuovi modi per comunicare


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venerdì 10 marzo 2017

C'è vita in Badabàu

Tanti UMANOIDI si stanno mostrando curiosi, e interessati alla scoperta di Ghost Town Badabàu.

Chiedono: "ma com'era prima Badabaù"? "Ed era abitata?"

Badabàu Planet
Sì, era abitata. Lo abbiamo chiesto agli abitanti rimasti, che peraltro sono molto entusiasti della presenza dei "piccoli costruttori", e loro ci hanno fornito delle foto della loro città prima che divenisse Ghost Town.

Gustave Plaisir è il più godereccio di tutti, ama contornarsi di comodità e fa del piacere proprio e degli altri un obiettivo primario. Ha sempre cercato sistemazioni in località di indubbio valore paesaggistico nelle quali gli piace accogliere amici e organizzare party.

Terrazza vista lago - Gustave Plaisir

Carmen L'Idea punta sempre in alto. Un vulcano di iniziative, a volte bizzarre, e fornisce al gruppo spunti interessanti. Le piace vivere in Centro, partecipare alle attività culturali e concedersi lunghi momenti di riflessione.

Centro storico - Carmen L'Idea

Poldo Audace ama il pericolo e fa del rischio la propria parola d'ordine. Non è capace di avere una vita tranquilla, detesta la routine e ha un naturale bisogno di porsi in situazioni al limite dell'estremo.

Poldo Audace e famiglia

Al contrario Flora Passionaria, che seppur vivesse anch'essa di emozioni, ama spazi fiabeschi, crede enormemente all'esistenza di fate ed elfi, parla alla natura, e nel suo stesso spostarsi crea aloni di magia e paesaggi incantati.

Residenza Flora

Cirano De Terminato è deciso e tenace. Non rinuncia per nulla al mondo a ciò che si è prefissato di realizzare. Raggiungere l'obiettivo è una necessità. Lavora sodo e pare instancabile. Non è molto socievole e cerca spesso la quiete con la sua casa nei boschi.

Non disturbare - De Terminato 
E infine Fortino De Impegno e Gudmilla Allegra, l'unica coppia che abbiamo incontrato, amano lavorare nei campi, lei è sorridente e ricca di entusiasmo, ha sempre un buon motivo per sentirsi felice, Fortino lavora, lavora e lavora.

Scegliamo la campagna - Fam. De Impegno - Allegra

Ora aspetta ai "piccoli costruttori" farsi approvare i progetti di costruzione per la rinascita di Badabàu. I progetti sono al vaglio della CITA (Commissione Ironico Tecnica Autoctona) del Comune di Badabàu. Gli esiti sono previsti per il 15 marzo 2017.

La SASS (Seri Adulti Senza Sogni) attualmente si è detta favorevole alla rinascita della città poichè i loro test sui piccoli imprenditori hanno avuto risultati negativi: eccessivo sviluppo di spirito consumistico, eccessiva competitività, assenza di capacità a lavorare in team, incapacità di divertirsi sono solo alcuni risultati dei test.

Noi continuiamo a tenervi informati.


Ha collaborato con noi, per immagini, disegni e fotografia, Marieke Ferrari. 

lunedì 20 febbraio 2017

Life in progress



Continua la sperimentazione: stesso spazio, sempre noi, a spasso tra arte e libertà espressiva.
In un susseguirsi di tentativi e proposte per condividere con altri un'esperienza che, oltre un'anno fa, mi colpì molto e una passione che porto dentro da sempre.
Sto parlando dell'esperienza fatta con Angelica Zavettieri (un laboratorio con i colori, che mi aprì un varco interiore) e del mio amore per l'arte. O forse per l'artigianato artistico. Non so. Amo creare, manipolare, costruire. Definire cosa sia arte è arduo, soprattutto perché non penso vi sia una definizione univoca del termine.
Perché ho scelto Basquiat in copertina? Proprio perchè si definiva "analphabet artist".
Perché rappresenta ciò che vorrei trasmettere a chiunque. Perché l'arte, e tutti i materiali ad essa correlati, puo' permettere a tutti di provare ad esprimere ciò che si è.
Gli studi e le letture, professionali e non solo, mi hanno più volte, guidato verso l'autobiografia, un po' perché ne ho lette parecchie, un po' perché ho avuto la possibilità di approfondirne il valore personale del concentrarsi sulla propria vita, un po' perché professionalmente (occupandomi di comunicazione) mi è capitato di dover valutare e studiare la vita delle imprese e solo attraversandone la storia ne ho potuto comprenderne l'identità.

Così la scelta di questo laboratorio con Angelica, professionista che stimo, con questi presupposti: l'arte, l'autobiografia, la terapia. Ebbene si. Un laboratorio di arte terapia. Dove nel potere terapeutico dell'arte credo fortemente. Inteso come la possibilità di condividere un spazio che favorisca la comunicazione con sé e con l'altro, in cui l'assenza di giudizio porta alla scoperta autentica.

Stanca di guardare oltre Provincia con ammirazione, e pensare che a Verbania queste cose non accadano. Vi sono persone valorose che hanno voglia e capacità per fare, professionisti validi che hanno competenze per insegnare, individui brillanti che hanno idee per creare.
Così, intanto, iniziamo a provarci.


E iniziamo in WiP,  Via Cantova, 30, a Verbania Intra. Un luogo più che uno spazio del quale vi parlerò presto!!