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Blog di Cristina Savi - Trovare nuovi modi per comunicare


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sabato 23 marzo 2013

Partire da sé stessi: strano ma vero!

Questo post nasce a seguito di una notte di buon sonno dovuta anche alla prima conferenza avvenuta ieri sera.

Grazie a chi ha partecipato e ha mostrato interesse.
Grazie a Martin Halsey, Prof.Franco Berrino (Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano) e Andrea Biggio che con i loro insegnamenti e le loro diverse forme di comunicazione hanno contribuito alla creazione del mio percorso.
Grazie a Daniele e Anna per l'accogliente Centro Yoga che mi hanno messo a disposizione e per tutta l'energia positiva che portano sul mio cammino.
Grazie a Lilla per le sane e gustose dolcezze che ha preparato per tutti noi quale testimonianza che possono esistere torte e biscotti golosi anche senza utilizzo di latte, uova e soprattutto zucchero.
Grazie alle amiche presenti (tante) che mi hanno aiutato a gestire gli aspetti organizzativi e soprattutto che, con la loro stima, hanno alimentato la buona riuscita della serata.
Grazie a chi ha fatto domande e ha reso disponibile il chiarimento di alcuni aspetti importanti.
Grazie a chi non ha potuto essere in sala ma mi ha mostrato tutta la presenza durante la giornata.

Sono contenta e soddisfatta di aver avuto l'opportunità di trasmettere, seppur in poco tempo, i concetti chiave e le basi per poter intraprendere un processo virtuoso verso una sana alimentazione. Ma ancor di più per aver avuto la possibilità di introdurre a voce i concetti di: energia del cibo, di polarità e di equilibrio.

Sono molti gli argomenti (in particolare legati alla scoperta di nuovi alimenti, loro utilizzo e loro effetto) sui quali avrei voluto approfondire e sui quali ho notato l'interesse delle persone e su questi torneremo sicuramente nel corso dei prossimi incontri e soprattutto affronteremo durante i corsi di cucina
Altri invece che non ho avuto modo di chiarire oppure che ho dato per scontati (per emozione, fretta o scaletta) e che approfondirò nei prossimi post, tramite email e alle prossime serate (chi fosse interessato a ricevere informazioni oaggiornamenti mi scriva a savi.cristina@tiscali.it).

E' positivo notare come ci sia interesse nel prendersi la responsabilità delle propria salute a partire da alimentazione e stile di vita. Ho incontrato persone curiose e questo è il primo passo verso la conoscenza, e forse verso il cambiamento.

Vi segnalo il post di Andrea Biggio  in cui parla in modo approfondito di questo “nuovo” processo verso la salute e riporto, inoltre, qui sotto un'immagine importante (che ho presentato nella serata di ieri, e realizzata da Martin Halsey) per chi è intenzionato a cambiare direzione del proprio benessere



Ricordando che non si esclude nulla, nessuna cura o nessuna terapia, è solo importante provare a invertire la rotta! E tutto cambia!

E con questo vi saluto, vi auguro buon sabato e rinnovo l'appuntamento con le mie riflessioni ai prossimi post.


giovedì 21 marzo 2013

Grazie! Quanto fa star bene dirlo!

Oggi sto preparando la mia conferenza prevista per domani sera e nel ripetermi alcuni concetti chiave mi sono imbattuta in un principio base della filosofia Macrobiotica: coltivare la gratitudine.

Ed è su questo “fondamento” che ho deciso di articolare il mio discorso ed è a partire da questo che il cambiamento reale può avvenire per ognuno di noi.

Ho ripensato al mio avvicinarmi a questa filosofia, e a quanto lo stile alimentare proposto mi avesse affascinato e riportato ad uno stato di benessere fisico e mentale. Ma ancor più ho capito di come tale scelta mi abbia convinto e interessato per la capacità di curare lo spirito. Già lo spirito. La parte di noi più eterea e impalpabile ma anche la più potente e importante. 

Attraverso lo spirito si è attuato il cambiamento profondo ed è solo lavorando contemporaneamente su corpo-mente e spirito che ho potuto cambiare in meglio

Solo la scelta alimentare macrobiotica non fa di una persona un individuo sano, ma è l'unione con la mente (o corpo energetico) che ne ristabilisce l'armonia. L'abbandonare preconcetti e pregiudizi, allentare il bisogno di categorie ed etichette, ricercare una flessibilità mentale fatta di curiosità e spirito critico, praticare la consapevolezza, non fermarsi a principi precostituiti, ma anche riconoscere una mente energetica fatta di flussi, di blocchi e di ristagni e poterli equilibrare con esercizio e pratiche naturali.


E poi fare un passo ulteriore, dopo o durante l'essere divenuti protagonisti attivi nella propria scelta alimentare (con la scelta degli alimenti, la conoscenza degli stili di cottura, la sperimentazione di ricette diverse a seconda della stagione, dell'ambiente e della condizione personale), della propria energia mentale (sia intellettuale che energetica) allora è il tempo della forza dello spirito.

E come? Coltivando la gratitudine. Essere grati e consapevoli dell'ordine dell'Universo pare un concetto astratto e troppo lontano dalla nostra cultura occidentale eppure è il seme che porta al benessere complessivo. Dire grazie per ciò che siamo, per ciò che abbiamo e per ciò che c'è. Grati per ciò che abbiamo potuto imparare, grati a chi ci ha aiutato, e anche a chi ci ha ostacolato, grati alla natura che ci insegna il ritmo. Abbandonare rabbia, rancori e frustrazione per ciò che si sarebbe potuto fare, per ciò che crediamo gli altri ci hanno impedito di fare, per ciò che è stato e concentrarsi sul presente per darsi uno scopo per il futuro
E che in questo scopo vi sia il benessere proprio e degli altri. E solo con questa visione che si può raggiungere il nostro reale benessere.

Buona giornata