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Blog di Cristina Savi - Trovare nuovi modi per comunicare


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martedì 25 maggio 2010

DECIDERE DI COMUNICARE

Grazie allo stimolo di un' amica oggi voglio parlare delle decisioni di comunicazione di marketing. Lei mi faceva notare come mai molti punti vendita (uno in particolare dalla sua osservazione) aprono eppure in pochi anche dopo mesi ne sono a conoscenza.
Spesso il problema è nella comunicazione. O comunque dati per verificati tutti gli altri parametri quali: localizzazione, prodotto, analisi di mercato. E dopo aver deciso di fare gli investimenti in affitto, acquisto, eventuale mutuo, attrezzature, personale, arredamenti, ecc. Come l'azienda può farsi conoscere? E da chi?
Individuato il segmento o i segmenti di clienti interessati è ora di programmare la comunicazione. E non è vero che ci vogliono sempre grandi budget.
Programmare la comunicazione vuol dire definire gli obiettivi e scegliere gli strumenti. Quali strumenti? Pubblicità, promozione alle vendite, relazioni esterne, organizzazione di eventi, marketing diretto.
Per una nuova attività può essere utile analizzare quali strumenti o media siano più idonei al raggiungimento del proprio target e quindi pensare ad un investimento mirato in pubblicità.
Ma non può essere solo questo. La pubblicità è molta e ognuno di noi ogni giorno riceve troppi stimoli per poter essere in grado di coglierli tutti.
Può essere opportuno pensare di utilizzare i social media per iniziare a farsi conoscere dal target di riferimento, creando una rete che aiuterà il processo di comunicazione.
In seguito organizzare eventi e animazione del punto vendita.
All'inizio è importante far parlare della propria azienda, e non deludere le aspettative che si vanno a creare.
In questo modo si genera una comunicazione spontanea. Saranno i clienti stessi che avranno piacere di parlare del punto vendita, di promuoverlo e perchè no mettersi in rete per condividere le esperienze d'acquisto.

Mentre la strategia del "tiro su la saracinesca e il cliente arriva" non funziona. Non oggi, non se non si è in pieno centro, non se il prodotto che si commercializza non va a soddisfare un bisogno primario, non se esistono già attività commerciali con lo stesso prodotto o prodotti sostitutivi.

Proviamo ad utilizzare i mezzi a disposizione.

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