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martedì 18 giugno 2013

Caldo. Che faccio?

La prima C.

E' arrivato il caldo. Ma quello vero. Non il tiepido sole primaverile, ma i cocente sole estivo, la temperatura che raggiunge soglie di 28-29° C, e alto tasso di umidità.
E quindi che fare? Abbandonarsi a bibite ghiacciate e montagne di gelato?
Io provo ad offrire alternative.


Il fresco è un'esigenza di molti, in risposta al caldo si cerca il freddo, è un esempio di attrazione di opposti. E il caldo ha effetti yin sul nostro corpo (e sulla mente) e cercando il freddo cerchiamo di riportare l'equilibrio generando qualche effetto yang. Il freddo infatti contrae, mentre il caldo rilassa.
E se il caldo è eccessivo è facile sentire spossatezza, stanchezza, estremità gonfie, poca lucidità, difficoltà di concentrazione. E se a questo aggiungiamo la ricerca di bibite fredde e zuccherate, gelati, pasti solo a base di frutta, l'effetto è più marcato. Dopo il primo momento di apparente benessere i disagi aumentano

E allora che fare?
Pensiamo a cosa serve al nostro organismo, e facciamo scorta di vitamine e sali minerali senza dimenticarci la varietà, gli alimenti di qualità e gli stili di cottura. 
Cotture al forno e fritture, oppure insaccati e prodotti secchi aumenteranno il desiderio di bevande fredde, zuccherate e di gelati. Quindi per diminuire il desiderio di cibi estremamente yin è bene diminuire il consumo di alimenti e cotture troppo yang.


L'obiettivo?
Cercare l'equilibrio senza rinunciare al piacere della tavola e al benessere. E ricordare che ognuno di noi ha un proprio equilibrio.

Cosa preferire?
Cercare di stare in armonia con la stagione e il clima, anche con le cotture, ad esempio in un periodo yang, caldo, come questo, preferire cotture yin (cotture al dente, scottare, saltare in padella con poco olio, pressare, al vapore, etc) e limitare cotture yang a eccezioni, solo per creare varietà e ben sapendo che è naturale per il nostro corpo voler ricreare l'equilibrio. 
Ma andiamo con ordine, ricordiamo la piramide alimentare, gli stili di cottura e la polarità tra gli alimenti e arriviamo ad identificare le proposte per questo periodo dell'anno.
 
Cereali
Cuocerli con bollitura per assorbimento e preparare insalate di riso, orzo, farro, oppure farli saltare brevemente con verdure (come cipollotto, rucola, etc).
Con la pasta si possono preparare insalate o condirla con verdure. Suggerimento: utilizzare erbe aromatiche abbondanti in orti e giardini in questa stagione. E insaporire con l'aggiunta di alcune olive, capperi o pomodori secchi.
Legumi e derivati (tofu e tempeh)
I legumi cuocerli con bollitura, meglio della pentola a pressione per l'estate. E condirli da mangiare in insalata o uniti ai cereali, o ancora preparare creme o hummus.
Tofu e tempeh lasciarli in salamoia (con una soluzione di shoyu e acqua per almeno un'ora) poi procedere alla cottura in pentola affinchè divengano dorati, oppure il tofu al naturale si può scottare per alcuni minuti in acqua bollente e poi consumare in aggiunta a insalate o primi piatti.
Verdure
Mangiarle crude, o leggermente scottate, cotte al vapore o saltate con poco olio e acqua. L'attenzione va posta ai condimenti, usare varietà di combinazioni tra shoyu, limone, senape, miso, olio evo, gomasio.
Un metodo di preparazione delle verdure, in alternativa al crudo, che mantiene le verdure piuttosto croccanti, senza l'inconveniente della cottura (con perdita di vitamine termolabili), è la pressatura. Si possono usare vari tipi di verdure: ravanelli, finocchi, cavolo cappuccio, verza, carote, daikon, etc
Si può usare l'apposito "pressa verdura" o  in mancanza di questo, si può utilizzare un contenitore qualsiasi, adagiarvi  le verdure, unire sale o acidulato di umeboshi, adagiare un piatto sopra e aggiungervi un peso affinché risultino pressate. Le verdure rilasceranno acqua, va poi scolata e le verdure strizzate dopo un paio d'ore sono pronte da consumare. Qualora siano troppo salate è possibile lavarle prima di condirle.


Frutta
Cruda o in aggiunta a kanten di frutta o come mousse o creme di frutta. Qualora si volessero preparare macedonie, al posto dello zucchero preferire malto di riso o succo d'acero.
Budini di frutta, macedonie, o kanten possono essere ottime alternative per merende e dessert estivi. 
Per chi desidera consumare pesce, preferire pesce magro, raramente molluschi e crostacei, e preferire cotture al vapore, bollitura o in padella con poco olio. 
Sarebbe buona abitudine non rinunciare alla zuppa di miso neppure in estate, magari consumata tiepida e non bollente.
Con il tempo si scoprirà che lo stile di cottura, insieme alla scelta degli ingredienti è uno dei fondamenti per un'alimentazione flessibile, varia e adatta ad ognuno di noi.


Ricordo inoltre che tutto è sempre da adattare alla propria condizione (abbiamo già visto il caso di allergie, problemi alla pelle, perdere peso), al sesso, all'età, etc. 
Questi sono consigli pratici e generici per resistere al caldo e non indebolire troppo il corpo, che altrimenti arriverebbe all'autunno/inverno con grande yin da eliminare e sistema immunitario debole.

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