Una variazione sul tema delle C. Un'aggiunta all'elenco con
"Candida e cura".
Prendo spunto dall'articolo pubblicato su periodico Terra Nuova
di Luglio/Agosto 2013. Un articolo ben fatto con intervista alla Ginecologa Marialessandra
Panozzo, autrice del libro Candida: cure
naturali e alimentazione.
I dati:
70-75% delle donne sperimenta una volta nella vita un' infezione
vulvo-vaginale da candida.
40-45% di queste va incontro a una recidiva
Ma veniamo a noi e a come la visione macrobiotica possa
aiutare a superare il fastidioso disturbo generato dalla candida. Problema al
quale sono stata "sentimentalmente" legata per anni, con episodi
ricorrenti anche 3-4 volte l'anno.
I lieviti da Candida sono comunemente presenti negli esseri
umani e in condizioni fisiologiche possono essere presenti sotto forma di spore
e rimanere silenti. Ma se ad esempio il sistema immunitario è indebolito oppure
alcuni batteri, atti a contrastare l'azione di tali spore, perdono la loro
efficacia esse possono divenire virulente e dare origine a pruriti, perdite,
rossori, dolori.
I nemici peggiori: muco e alterazione della flora batterica
Gli alimenti peggiori: dolci, zuccheri, latticini, prodotti
raffinati (pasta e riso bianchi), farine e lieviti. Tutto ciò che è considerato
yin aumenta il problema, e va ad indebolire, direttamente o indirettamente
(attraverso intestino crasso) i reni che sono legati alla salute del sistema
immunitario.
Gli alimenti migliori: cerali integrali, verdure dolci
(carote, zucca, cavolo, cipolla) ben cotte, legumi
Cosa mangiavo io?
Tanto yogurt (consumo quotidiano), tanta frutta cruda, in
particolare quella tropicale come l'ananas, tante insalate e verdure crude,
condite con olio crudo e bevevo numerosi caffè.
A questi aggiungiamo gli
aperitivi e situazioni fisiologiche di stress e il gioco è fatto: difese
immunitarie abbassate e proliferazione del problema.
Le novità alimentari che mi hanno portato giovamento:
umeboshi (albicocche fermentate, con fermentazione batterica, in salamoia per
almeno un anno), crauti (cavolo cappuccio fermentato in salamoia) e gomasio
(semi di sesamo tostati macinati con sale).
Le pratiche: alcune lavande vaginali con te kukicha salato
in caso di perdite.
Questo unito all'eliminazione degli alimenti per me più
problematici mi hanno portato ad una progressiva cura del problema. Che non mi
si ripropone più da alcuni anni.
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