Ho difficoltà a comprendere quale sia la paura di fronte all'ipotesi eventuale che Il Maggiore divenga "succursale" del Coccia (percisazione del Sindaco Marchionini su Ecorisveglio del 10/2/2016) o ancora "che vengano portate qui le repliche" (timore dell'Assessore Vallone da Ecorisveglio del 10/2/2016).
Allora, partendo dal presupposto che gli indignati di oggi (accondiscendenti ieri), sulle sorti de Il Maggiore, nei mesi scorsi o dormivano, o facevano altro o speravano di avere qualche giorno di gloria con il progetto del teatro, direi di riguardare i dati:
- Assessore Vallone che il 23 dicembre u.s. (su Ecorisveglio) dichiarava a gennaio convocheremo una commissione consigliare proprio su Il Maggiore. Siamo al 10 febbraio e guarda caso si scopre che la commissione sarà convocata settimana prossima
- Assessore Vallone che il 13 gennaio (sempre da Ecorisveglio) stava ultimando la definizione della rassegna Aspettando Il Maggiore, che traghetterebbe Il Maggiore fino all'inaugurazione. Siamo a febbraio, della rassegna si sa nulla. Il Sindaco dice (Ecorisveglio 10/2/2016): "E' una rassegna importante ma anche costosa che verrà valutata" (si parla di un concerto, uno spettacolo teatrale, una mostra, la presenza di un grande regista, un balletto importante, un comico, e un concerto nell'arena).
- Assessore Abbiati con la Prof.ssa Nobile stanno valutando le collaborazioni con le Associazioni Culturali Verbanesi
- ArsUniVco presenterà le sue relazioni, a fronte degli incarichi affidati e della Convenzione con il Comune di Verbania. Intanto stanno dando belle idee. Sapeste quante belle idee ho io, gratis. E il tempo passa.
- Ringraziamo Russo Emilio e Renato Reichlin
- I progetti sin qui elaborati verranno sottoposti alla direzione artistica.
Al punto 2 si potrebbero andare a visionare le stagioni del Teatro Coccia (oppure la presentazione della stagione) e di quella del LAC (Lugano Arte e Cultura), non ci stiamo inventando nulla di nuovo, e senza andare molto lontano.
Novara di cui abbiamo paura di divenire la "riserva" fa cultura, propone musica, coinvolge la città, se fosse un'occasione per imparare il Sindaco ha avuto una buona intuizione. E non è così disdicevole farsi aiutare.
Queste sono l'Arte e la Cultura. Non capisco tutta la suspance delle rassegne in attesa di.
Ma di che cosa?
Anche perchè vorrei ricordare che anni fa qualcuno ci aveva già pensato con Te.Cu.
Vi rassicuriamo "siamo pronti"!!
Siamo già stati a teatro nella nostra vita, abbiamo assistito ad un concerto, ci è capitato di vedere Zelig, il balletto va bene, per una mostra siamo preparati. Sono anni che pulman di verbanesi vanno all'opera, a teatro, all'Arena di Verona, alle mostre.
Possiamo andare avanti adesso? Possiamo organizzare qualcosa di nostro? Qualcosa che caratterizzi Verbania?
Citando Friedrich Engels: "Vale più un'oncia di azione di tonnellate di teoria".
Quindi che Renata Rapetti sia. Mi pare il minore dei mali de Il Maggiore.
Si poteva risparmiare prima? Forse sì. Con un progetto chiaro si.
Ma l'allenatore non va in campo da solo. La squadra può fare qualcosa (in pratica però, non in teoria), o lasciarlo andare in campo da solo fino a quando esce dalla classifica. E poi? L'alternativa?
Non credo che le scelte siano molte in questi casi, le opzioni:
Ma l'allenatore non va in campo da solo. La squadra può fare qualcosa (in pratica però, non in teoria), o lasciarlo andare in campo da solo fino a quando esce dalla classifica. E poi? L'alternativa?
La storiella
Lavorai per un'impresa con buone potenzialità, ma non potevo operare con l'imprenditore, modalità troppo diverse. E dal momento che non avevo i soldi per acquisire l'impresa, e lui probabilmente non me l'avrebbe ceduta, lasciai l'incarico.Non credo che le scelte siano molte in questi casi, le opzioni:
- usi i soldi dell'imprenditore per fare bella figura tu
- te ne freghi e tiri a campare fino alla fine dell'incarico
- scegli il minore dei mali, non avendo altre alternative
- lasci l'incarico, senza compromessi pregressi che poi disconosci
Tutto qui. Non credo nelle lamentele a posteriori.
Tanto meno in chi si fa andare bene una situazione se non ne condivide modi e valori. O ci stai e ti sta bene, o te ne vai e lasci il posto a chi possa fare meglio di te.
E comunque, sempre:
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