Non c'è niente di costante tranne il cambiamento

Blog di Cristina Savi - Trovare nuovi modi per comunicare


Cerca nel blog

venerdì 21 settembre 2018

Di bene in meglio, a proposito di social

"Si pronto?"
"Buongiorno sono Michela Rossi (nome di fantasia per evitare querele), parlo con Cristina Savi?"
"Si, sono io. Buongiorno."
"Mi ha dato il suo numero Mirella (altro nome di fantasia), lei si occupa di Social vero? No perché io, che ho un'attività nascente vorrei essere sui social. Ci possiamo vedere?" (Tutto d'un fiato che io nemmeno parlo)
Oppure
Entro in un negozio, Verbania città piccola, tutti sanno tutto di tutti.
Il titolare, persona conosciuta, perché frequento il punto vendita, di punto e in bianco mi dice: "tu ti occupi anche di farmi venire più gente e di fare i post su Facebook?" (magari, se mi pagassi).

Ecco questo è il tenore delle telefonate ricevute o delle conversazioni medie con i clienti quando non lavori con Agenzie (che si smazzano questa parte prima di passarti un lavoro).

E dopo mesi e mesi di domande tutte uguali e di risposte simili mi sono detta "che sia forse il caso di dire come stanno le cose?"

Questa di solito è la mia faccia

Allora:
- essere presente sui social, nonostante vi dicano che sia come essere sull'elenco telefonico, non è per tutti; e soprattutto richiede una quantità di lavoro (se fatto bene) neppure lontanamente paragonabile a RAGIONE SOCIALE, INDIRIZZO, NUMERO DI TELEFONO e FAX. Voi vi siete chiesti perché volete/dovete esserci?
- a cosa serve esserci se le pagine non vengono aggiornate? Vi fermereste mai a guardare una vetrina con i vetri sporchi, la polvere tra gli oggetti e sempre uguale dagli auguri di Natale? Non credo. Ecco, e perché mai uno dovrebbe essere interessato alla vostra pagina Facebook con ultimo post datato 14 dicembre 2017 "Buon Natale a tutti". Che sia un caso che io ritenga che il responsabile social media sia il vetrinista del digitale?
- quale strana magia sperate accada quando finalmente avete convinto, o pagato profumatamente, qualcuno per farvi foto, post Facebook, feed Instagram e stories? O peggio ancora quando vi siete fatti convincere che non potevate sopravvivere senza una Brand Page accattivante, con foto fighe, o qualcuno di ancora più figo di voi che parli della vostra azienda?
Ve lo dico io. Niente, assolutamente niente. Se tutto ciò non sia conseguente ad un'analisi aziendale (prodotto, qualità, prezzi, localizzazione), valutazione degli obiettivi (fatturato, immagine, crescita professionale, ...), pianificazione di una strategia, verifica del budget di promozione e comunicazione di lungo periodo e conoscenza approfondita del cliente.


Questo è solo l'inizio.

#pilloledifranchezza

Mancia: Il bisogno di affetto si traduce in "like" il bisogno di stima si traduce in "followers" e così via. La nuova piramide dei bisogni. Matti per il marketing

Nessun commento:

Posta un commento