La domanda era: qualcuna di voi mi può dare info sulla dermatite atopica? E tra le risposte, quella di particolare interesse e ispirazione era quella di Laura Castellarin. Lei è ostetrica "illuminata" che opera presso ASL VCO e che ho avuto la fortuna di seguire in un paio di occasioni durante la mia gravidanza circa tre anni fa. Ma sorvolando sulla sua esperienza professionale in tale post esprimeva la propria esperienza di mamma attenta.
Tale argomento mi fa venire in mente anche una conferenza, presso l'asilo nido in cui va Francesco, di alcuni mesi fa tenuta da una stimata allergologa locale. E anche in questo contesto, alla domanda sulla dermatite atopica, che affligge sempre più bimbi in età pediatrica, la risposta è stata che essa va e viene, si deve tenere e controllare con creme per alleviare l'eventuale prurito ma non passa. Tanto meno pensare che sia in alcun modo influenzata dall'alimentazione. Lei naturalmente si basava sull'evidenza scientifica.
Ora non volendo esprimere opinioni in tal senso vorrei semplicemente dare il mio contributo sull'argomento, ritendo invece che lo stile alimentare abbia un ruolo chiave anche nei problemi che affligono la pelle e quindi la dermatite. Partendo dal fatto che esiste una predisposizione e una debolezza più marcata in alcuni rispetto ad altri.
La pelle è uno degli organi di eliminazione, insieme a reni, intestino e polmoni. E come tale un'eccesso di sostanze alimentari che non sono necessarie al nostro organismo, e in eccesso, trovano vie d'uscita via via più affini alla propria natura.
Nei problemi di pelle, uno dei problemi fondamentali è la sovranutrizione che causa uno strato di grasso sottocutaneo, che impedisce la normale traspirazione della pelle e l'eliminazione naturale di tossine.
In particolare gli alimenti considerati più dannosi sono latticini, grassi animali, olio e zucchero.
Basti pensare che in Italia il consumo pro-capite annuo di latte, nel 2010, era pari a 53 kg, mentre quello di formaggi 23 kg (fonte ISMEA) e quello di zucchero 26 kg pro-capite annuo (FONTE Fedealimentare 2007). Il problema sono gli eccessi.
Per capire meglio il discorso che andrò a fare è necessario avere chiaro la distinzione tra alimenti yin e alimenti yang.
Gli alimenti eccessivamente yang (in particolare grassi animali e troppi prodotti da forno, secchi e duri) generano accumuli nelle zone centrali del corpo, questo eccesso di yang attira lo yin che dovrebbe invece fluire normalmente attraverso la pelle.
E per i vari problemi che affliggono la pelle (psoriasi, acne, dermatite, brufoli, vitiligine) è interessante capire quali sono gli organi "centrali" che, a seconda dei casi, vengono più indeboliti o eccessivamente stimolati. Tra questi organi: milza/pancreas, reni e fegato. E soprattutto quando si presentano i problemi con maggiore intensità. Ad esempio problemi che peggiorano d'inverno e con il freddo sono più legati ai reni, mentre problemi legati al fegato peggiorano d'estate.
E in tutto questo, ancora una volta, verificare in quale parte del corpo si manifestano i disturbi e con quale manifestazione. Ad esempio manifestazioni nella parte alta del corpo con eritema e vescicole, rossore eccessivo sono più yin, e le cause più comuni sono latticini, dolci, gelati e zucchero e olio. Mentre eczemi molto duri o psoriasi sono causati soprattutto da salumi, formaggi stagionati e carni salate. E solitamente si manifestano nelle zone del corpo con meno grasso (come mani, gomiti, etc)
La dermatite sta nel mezzo, bisogna porre attenzione sia ad eccessi yin che yang, anche a seconda delle zone in cui si manifesta. Per quelle dermatiti nelle giunture interne di ginocchia e gomiti (zone considerate yin-yang) l'attenzione va posta a farine cotte al forno con aggiunta di olio (tipico dei prodotti dolciari confezionati), oltre a gelati, yogurt, zucchero ed eccesso di sale. Da non dimenticare inoltre che anche le bevande di cereali o soia, possono generare, nei soggetti più sensibili problemi di pelle in quanto contengono olio. Si consiglia infatti, in particolare nel caso di bevanda di soia di cuocerla sempre, altrimenti l'effetto sul corpo è troppo forte. Porre attenzione anche alla frutta secca, in particolare se si hanno manifestazioni cutanee di origine yin (come alcune dermatiti, brufoli e vitiligine), in quanto molto ricca d'olio.
Immagine tratta da www.ilfattoalimentare.it |
In particolare con i bambini è importante non essere eccessivamente rigidi, ma piuttosto dar loro il buon esempio. E cercare laddove possibile di limitare gli eccessi. Soprattutto latticini, zucchero, cioccolato e olio. E non dimenticare l'ingrediente fondamentale: il buon senso!!!
Approfondiremo l'argomento, che di sicuro è vasto e meriterebbe più spazio, in autunno nel corso della conferenza "Pelle e capelli", che sto pensando di organizzare insieme a quella " Allergie e sistema immunitario".
Post davvero ben fatto! Chiaro e completo! :-) Cristina t.
RispondiEliminaTi ringrazio!! Opinione di grande interesse per me! :-)
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