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domenica 23 ottobre 2016

130 anni per lui, 26 anni per me

Ieri ero al Cobianchi.

Per i non "cobianchini" il Cobianchi è l'Istituto Tecnico Industriale L.Cobianchi che ho frequentato dal '90/'91 al '94/'95, divenendo Perito Chimico Industriale.




Il longevo Istituto compie 130 anni, e il 22 ottobre c'è stato il raduno ex allievi. Credo fossimo in circa 200 ed io ero tra i 5 più giovani (con i miei 40 anni).

L'aula in cui frequentai il biennio

Il lungo corridoio verso i chimici

La quinta B chimici di allora
E' stato quasi commovente poter riattraversare i corridoi che mi hanno visto passeggiare per 5 anni (non nelle ore di lezione), ripercorrere quel cammino, che pare infinito, per accedere all'area "vecchia" dove i Chimici hanno lezione e laboratori e rivedere con occhi adulti le aule e i banconi su cui affrontavo prove di laboratorio e compiti in classe.


Una mattinata importante, in cui ho vissuto un senso di appartenenza che all'oggi pare così poco di moda, o meglio di moda nelle parole poco nelle azioni, e di cui ho potuto apprezzare l'energia goliardica e cameratesca che appartiene a una generazione che non è la mia. La maggioranza dei presenti vedeva l'anniversario dei 50 anni dal diploma, parliamo del '66, e molti di loro hanno rievocato momenti, episodi e un impegno studentesco (non sui libri, di questo non si è parlato) che ho apprezzato con l'ammirazione di chi crede nella libertà di espressione e nel valore della lotta per difendere un ideale o ottenere un risultato.





Ho conosciuto persone che con il Cobianchi si sono costruiti e creati carriere importanti. E non ho sentito nessuno rinnegare la formazione tecnica ricevuta in nome di qualche scelta più accademica, nonostante in diversi non abbiano perseguito le orme del Perito.
Numerose persone, come la sottoscritta, pur avendo percorso altre strade, credono e sono convinte che la formazione ricevuta dietro quei banchi, nelle numerose ore scolastiche, grazie ad alcuni docenti pilastri di istruzione, e alle tante ore di applicazione tecnica sia stata fondamentale per essere ciò che si è diventati. Senza rammarico, ma con grande gratitudine.

Rinnovo i miei complimenti all'Associazione ex-allievi per l'energia mostrata negli anni, e nutro la speranza che si riesca a rinnovare con nuove iniziative e nuovi progetti che possano avvicinare nuovi iscritti, il mondo dell'industria e i cittadini con coloro che il quinquennio lo stanno finendo ora, o lo hanno appena concluso.

E' nato un libro, in collaborazione con Ecorisveglio, che racchiude immagini e aneddoti degli ultimi 130 anni, un libro che sarebbe bello vedesse nuove edizioni e ampliamenti negli anni futuri con chi avesse immagini da dare e storie da raccontare.

E non posso chiudere altrimenti se non ricordando con un sorriso Veleda Bignami e Ettore Cippo Perelli. Entrambi icone rappresentative, attive e affettive del Cobianchi, e ora dell'Associazione ex allievi.

Ora concludo ma con la promessa di tornare a raccontare i miei anni da cobianchina.




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