Non c'è niente di costante tranne il cambiamento
Blog di Cristina Savi - Trovare nuovi modi per comunicare
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sabato 30 marzo 2013
Nutrymento ... non di solo cibo
Oggi finalmente sono riuscita ad andare al ristorante Nutrymento a Varese. Era un po' che ci meditavo ma mancava l'occasione. Oggi c'è stata. Ed è stata una piacevole sorpresa.
L'ingresso nel locale è fin da subito caldo e accogliente complici l'arredamento in legno, il grande buffet e cucina a vista e la cordialità e la cortesia di Alberto.
Con un occhio più attento e alla ricerca, più emotiva che riflessiva, del posto in cui sedere ci si trova avvolti nei cinque elementi della Medicina Tradizionale Cinese: Acqua, Legno, Fuoco, Terra e Metallo.
Le pareti in colori diversi, rispettivamente: blu, verde, rosso, marrone e bianco, con finiture diverse, disposizione dei tavoli non casuale e complementi ben equilibrati a seconda della zona in cui sono disposti. Si percepisce uno studio attento a livello energetico.
Mi accomodo ad un tavolo e vado al buffet, la proposta del giorno è di diverse portate, che si possono assaggiare tutte in un piatto unico. E' stata la mia scelta.
Ho optato per il piatto grande, a euro 11,50 (quello più piccolo euro 9), con: 2 crocchette di cereali e verdure, risotto alle mele e tamari, burgul zucca e semi, carote in insalata, coste e gomasio, sedano rapa alla paprika, finocchi in crosta di mais, ceci al rosmarino.
Il te o tisana sono compresi compresi, il pane (fatto in casa e a lievitazione naturale) 2 fette a 0,50 euro. Alla fine ho preso anche il dessert, una crema alla vaniglia e limone (senza zucchero, dolcificata solo con malto o sciroppo d'acero) a euro 2,50.
Ho trovato tutto equilibrato, gustoso, bello da vedere e ben presentato. Ingredienti di stagione, sapori decisi ma non sbilanciati, molti colori e una cucina naturale, di impronta macrobiotica in cui non mancano note di originalità.
Lo chef Davide Maffioli (amico e compagno di un "pezzo di strada" a La Sana Gola) appassionato e capace riesce a trasmettere cura, buona energia e gioia in ciò che prepara e questo si percepisce al palato.
Insomma è stata un'esperienza da ripetere.
Magari proverò una sera, dal giovedì al sabato, con menu alla carta.
Se vi capita di essere nei paraggi e volete nutrire corpo, mente e spirito vi consiglio Nutrymento.
venerdì 29 marzo 2013
Tutti a tavola!
Eccoci quasi giunti alla Pasqua, e dopo gli incontri
avvenuti in queste settimane, le letture che sto facendo e quanto mi gira per
la testa ho deciso di organizzare un pranzo pasquale in rete.
Ho invitato qualche amica, ognuna con la propria
caratteristica, ognuna con una grande passione per la cucina, ognuna con la
propria storia e ognuna con il proprio menu.
Lilla, che alcuni di voi già conoscono, sarà mia compagna di
avventura nei prossimi corsi di cucina "macro-smile" (il nome l'ho
inventato ora), ha un lungo percorso di conoscenza culinaria e una ottima
energia in cucina. Ci divertiremo!
Michela, ottima amica, mio feed back costante, unisce alla
passione la ricerca continua di equilibrio nei piatti e la sua celiachia. E lo
fa con gusto.
Elly è oltre ogni definizione. Lei è la passione. Lei
sperimenta, inventa, ricerca e crea. Appassionata di dolci è in produzione
continua.
Ho condiviso con loro questo spazio, questa idea e qualcosa
di più sottile che è il flusso della vita.
"Possiamo mangiare benissimo, ma se non siamo nutriti
dall'amore, il cibo potrà fare poco per noi." (Il grande libro
dell'eco-dieta - Carlo Guglielmo)
E per chi volesse andare oltre la rete, per approdare dal
virtuale al reale ma senza stare in cucina, e verificare che
l'alimentazione sana non è triste, può andare a gustare il brunch a La SanaGola.
E dopo la Pasqua, per chi avesse esagerato con carne, o grassi,
o cioccolato o soprattutto per chi volesse conoscere e riconoscere gli effetti del
cibo sul proprio corpo invito a leggere questo.
Buona Pasqua!
giovedì 28 marzo 2013
Quando serve dire basta!
Oggi è una di
quelle giornate in cui il tempo sembra avere l’acceleratore o forse in cui io
vorrei fare talmente tante cose che a fine giornata (se arriva la fine) sto
ancora pensando al tema del post che mi piacerebbe scrivere.
Ho ricevuto
molti stimoli in questi giorni e vorrei parlare di: allergie e sistema
immunitario, osteoporosi, zucchero, corsi di cucina, esperienza personale,
rapporto tra pubblicità e consumi e food marketing.
Ma è anche
vero che se predico bene devo razzolare meglio, quindi l’equilibrio tra yin e
yang è bene ripristinarlo anche tra le polarità riposo e attività.
E dopo una
giornata o un periodo di stress, impegni, scadenze da rispettare, attività
varie, rapporti sociali, incontri, definizione di progetti, e responsabilità
(tutte attività più yang) sono necessari: riposo, silenzio, relax, attività
piacevoli, tranquille e rilassanti, stiramenti corporei, e un bel pediluvio con
sale grosso (attività più yin).
Lato in ombra della collina |
Non mi resta
che salutarvi con i due ideogrammi di yin e yang (per alimentare la parte più artistica e riflessiva), augurare una buona ricerca
del proprio equilibrio (per vivere attivi ma non aggressivi) e consigliarvi la ricetta della crema di riso (per nutrire il corpo e la mente in modo sano e gustoso) che sta
terminando di cuocere per la colazione di domani.
Lato soleggiato della collina |
Riso dolce
e azuki
1 Tazza di
riso dolce e azuki
2 Tazze e ½
di acqua
5 cm alga
Kombu
1C di semi di
sesamo nero (o bianco)
Mettere in
ammollo riso e azuki separatamente, almeno 6 ore. Mettere a cuocere con l'alga
kombu, i semi e l'acqua d'ammollo del riso (mentre quella degli azuki va
buttata) per 50 minuti, finchè l'acqua sarà quasi completamente assorbita.
Spegnere la fiamma e lasciare raffreddare a temperatura ambiente. Tutta la
notte nella pentola.
Al mattino si
può frullare la quantità desiderata, togliendo l’alga. Dolcificare a piacere
con malto di riso o orzo, oppure aggiungere 1 c di crema di mandorle.
Ottima
colazione per la salute e l’energia vitale!
lunedì 25 marzo 2013
Conservare la forma per perdere la salute
Stamane mi sono imbattuta, leggendo la
mia posta elettronica, in questo articolo. E da qui ho
tratto spunto per trattare l'argomento del mio post odierno.
Durante la conferenza del 22 marzo ho
iniziato ad accennare l'importanza del cibo, non solo come somma di
sostanze nutritive ma anche per la qualità energetica che esso porta
all'interno del nostro corpo e della nostra mente. Cibo quindi che
non è considerato solo agglomerato di molecole che viene scisso nel
processo digestivo al solo scopo di soddisfare le funzioni
metaboliche. Ma l'alimento ci “nutre”, ci cura, ci rende felici e
ci aiuta a raggiungere il necessario equilibrio tra polarità, e
quindi a sentirci bene, oppure all'opposto ci crea disagi,
indebolisce la nostra energia vitale e genera accumuli che il nostro
organismo non riesce a smaltire.
Come già detto non è da solo che il
cibo genera benessere, è una fonte, ma come tale non va
sottovalutata ed è meglio considerarla nella sua totalità.
Così quando ho concluso la lettura dell' articolo di Gianna Ferretti ho subito fatto un collegamento
con la classificazione, secondo yin e yang, di ciò che da noi viene
ingerito (più o meno consapevolmente) e di quali effetti questo
genera a livello di salute.
E ho voluto cogliere l'occasione per
riportare un elenco tratto dal libro “Il corpo non mente” di
Michio Kushi nel quale ho evidenziato a che livello della “scala”
si trovano “Sostanze chimiche, conservanti, coloranti,
insetticidi”.
Questo con la duplice funzione, da un
lato capire quanto conoscere gli effetti del cibo sul nostro corpo ci
possa aiutare nelle scelte e nel cambiamento in meglio, dall'altro,
in senso più ampio, quanto sia importante informarsi, sapere e
alimentare la propria curiosità.
Molti dei coloranti, conservanti e
additivi contenuti nei cibi provocano reazioni quali asma, fiato
corto, tosse, orticaria,etc... (fonte: Ministero della Salute).
Tutti effetti che ben si “sposano” con la
classificazione di sostanze definite più yin, ad effetto dispersivo,
raffreddante, verso l'alto. In particolare che muovono un processo di
eliminazione verso le aree del nostro corpo situate più in alto,
come seni nasali, bronchi, polmoni o in superficie come la pelle. E
ancora creando, a lungo termine, poca chiarezza mentale, confusione e problemi di
memoria.
Tutto ciò che all'interno del nostro
organismo genera eccesso o non va nella direzione di equilibrio, o
non soddisfa il principio di polarità viene “stipato” dal nostro
corpo in aree di eliminazione (polmoni, reni, intestino crasso o
pelle), alterandone le normali funzioni, per poter essere naturalmente espulso. Se ciò non avviene o
l'introduzione di alimenti “estremi” avviene con costanza vi si
creano, disturbi cronici, malattie e accumuli, andando a produrre strutture yin.
Ricordate cosa dicevo? Un criterio
fondamentale della salute è la flessibilità fisica e mentale.
C'è? Allora siamo sulla buona strada.
sabato 23 marzo 2013
Partire da sé stessi: strano ma vero!
Questo post nasce a seguito di una notte di buon sonno dovuta anche alla prima conferenza avvenuta ieri sera.
Grazie a chi ha partecipato e ha
mostrato interesse.
Grazie a Martin Halsey, Prof.Franco
Berrino (Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano) e Andrea Biggio che con i loro insegnamenti e le loro diverse
forme di comunicazione hanno contribuito alla creazione del mio
percorso.
Grazie a Daniele e Anna per
l'accogliente Centro Yoga che mi hanno messo a disposizione e per
tutta l'energia positiva che portano sul mio cammino.
Grazie a Lilla per le sane e gustose
dolcezze che ha preparato per tutti noi quale testimonianza che
possono esistere torte e biscotti golosi anche senza utilizzo di
latte, uova e soprattutto zucchero.
Grazie alle amiche presenti (tante) che
mi hanno aiutato a gestire gli aspetti organizzativi e soprattutto
che, con la loro stima, hanno alimentato la buona riuscita della
serata.
Grazie a chi ha fatto domande e ha reso
disponibile il chiarimento di alcuni aspetti importanti.
Grazie a chi non ha potuto essere in
sala ma mi ha mostrato tutta la presenza durante la giornata.
Sono contenta e soddisfatta di aver
avuto l'opportunità di trasmettere, seppur in poco tempo, i concetti
chiave e le basi per poter intraprendere un processo virtuoso verso
una sana alimentazione. Ma ancor di più per aver avuto la
possibilità di introdurre a voce i concetti di: energia del cibo, di
polarità e di equilibrio.
Sono molti gli argomenti (in
particolare legati alla scoperta di nuovi alimenti, loro utilizzo e
loro effetto) sui quali avrei voluto approfondire e sui quali ho
notato l'interesse delle persone e su questi torneremo sicuramente
nel corso dei prossimi incontri e soprattutto affronteremo durante i
corsi di cucina.
Altri invece che non ho avuto modo di chiarire
oppure che ho dato per scontati (per emozione, fretta o scaletta) e
che approfondirò nei prossimi post, tramite email e alle prossime
serate (chi fosse interessato a ricevere informazioni oaggiornamenti mi scriva a savi.cristina@tiscali.it).
E' positivo notare come ci sia
interesse nel prendersi la responsabilità delle propria salute a
partire da alimentazione e stile di vita. Ho incontrato persone
curiose e questo è il primo passo verso la conoscenza, e forse verso
il cambiamento.
Vi segnalo il post di Andrea Biggio in cui parla in modo approfondito di questo “nuovo”
processo verso la salute e riporto, inoltre, qui sotto un'immagine importante
(che ho presentato nella serata di ieri, e realizzata da Martin Halsey)
per chi è intenzionato a cambiare direzione del proprio benessere.
E con questo vi saluto, vi auguro buon
sabato e rinnovo l'appuntamento con le mie riflessioni ai prossimi
post.
giovedì 21 marzo 2013
Grazie! Quanto fa star bene dirlo!
Oggi sto preparando la mia conferenza prevista per domani sera e nel ripetermi alcuni concetti chiave mi
sono imbattuta in un principio base della filosofia Macrobiotica:
coltivare la gratitudine.
Ed è su questo “fondamento” che ho
deciso di articolare il mio discorso ed è a partire da questo che il
cambiamento reale può avvenire per ognuno di noi.
Ho ripensato al mio avvicinarmi a
questa filosofia, e a quanto lo stile alimentare proposto mi avesse
affascinato e riportato ad uno stato di benessere fisico e mentale.
Ma ancor più ho capito di come tale scelta mi abbia convinto e
interessato per la capacità di curare lo spirito. Già lo spirito.
La parte di noi più eterea e impalpabile ma anche la più potente e
importante.
Attraverso lo spirito si è attuato il
cambiamento profondo ed è solo lavorando contemporaneamente su
corpo-mente e spirito che ho potuto cambiare in meglio.
Solo la scelta alimentare macrobiotica
non fa di una persona un individuo sano, ma è l'unione con la mente
(o corpo energetico) che ne ristabilisce l'armonia. L'abbandonare
preconcetti e pregiudizi, allentare il bisogno di categorie ed
etichette, ricercare una flessibilità mentale fatta di curiosità e
spirito critico, praticare la consapevolezza, non fermarsi a principi precostituiti, ma anche riconoscere una mente energetica fatta di flussi, di blocchi e di ristagni e poterli equilibrare con esercizio e pratiche naturali.
E poi fare un passo ulteriore, dopo o
durante l'essere divenuti protagonisti attivi nella propria scelta
alimentare (con la scelta degli alimenti, la conoscenza degli stili
di cottura, la sperimentazione di ricette diverse a seconda della
stagione, dell'ambiente e della condizione personale), della propria
energia mentale (sia intellettuale che energetica) allora è il tempo
della forza dello spirito.
E come? Coltivando la gratitudine.
Essere grati e consapevoli dell'ordine dell'Universo pare un concetto
astratto e troppo lontano dalla nostra cultura occidentale eppure è
il seme che porta al benessere complessivo. Dire grazie per ciò che
siamo, per ciò che abbiamo e per ciò che c'è. Grati per ciò che
abbiamo potuto imparare, grati a chi ci ha aiutato, e anche a chi ci
ha ostacolato, grati alla natura che ci insegna il ritmo. Abbandonare
rabbia, rancori e frustrazione per ciò che si sarebbe potuto fare,
per ciò che crediamo gli altri ci hanno impedito di fare, per ciò
che è stato e concentrarsi sul presente per darsi uno scopo per il
futuro.
E che in questo scopo vi sia il benessere proprio e degli
altri. E solo con questa visione che si può raggiungere il nostro
reale benessere.
Buona giornata
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